Safe comfort food
E' possibile che un pane un dolce o una pizza diano buoni e contemporaneamente facciano bene?
Il termine Safe comfort food (prodotto buono che piace e che fa bene) è ormai noto nel campo scientifico da 30 anni.
Una serie di studi ha portato alla divicione dei comfort-food in 4 categorie:
1) alimenti per alleviare stati umorali negativi ( carboidrati ricchi di zuccheri e grassi)
2) cibi nostalgici che ricordano stati positivi
3) cibi pronti e snack ( carboidrati ricchi di zuccheri e grassi)
4) alimnenti per il benessere fisico.
Per alleviare stati di stress persistente o stati umorali negativi solitamente i maschi preferiscono cibi caldi, abbondanti, con pasti consolatori salati e molto ricchi di condimenti. Le femmine invece, preferiscono, cibi consolatori a basse porzioni, privilegiando dolciumi con presenza di creme e cioccolato.
Mettere a disposizione alimenti graditi quali pane, pasta e derivati può portare al miglioramento dell'impatto della dieta, superando il problema della rinuncia del paziente, dovuta alla palatabilità degli alimenti e alla compensazione con i comfort food.
E' neccesserio però lavorare su questi alimenti, specialmente sulla farina neccessaria all'impasto, su un basso dosagio di sale, sulla diminuzione degli zuccheri.
Ad esempio gestire una farina salutistica, tipicamente integrale, a basso carico glicemico e con un basso indice di acidità, può permettere all'artigiano la preparazione di safe comfort food, cibi buoni ma che fanno anche bene alla salute.
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