Ma il prezzo di un prodotto è veramente sinonimo di qualità??
Un bravo panificatore deve riuscire a pianificare ogni aspetto dell'attività.
Ma la qualità può andare a braccetto con il prezzo di un prodotto, vi illustriamo alcune riflessione da parte di famosi panettieri.
Ezio Marinato - Se dai poco ricevi poco
" Se parto da una materia prima non valida non posso sperare che il prodotto finale che riceverò sia buono, l'esperienza aiuta a determinare se il prezzo proposto sia equo o meno. Non è matematico che se spendo tanto il prodotto sia buono. Il prezzo finale del mio prodotto deve essere propozionato a tutto il tragitto compiuto per ottenerlo. Il fatto di spendere poco come principio significa voler dare poco: il prezzo di per sè è una scusa."
Giuliano Pediconi - è utile guardare di più alle eccellenze offerte dal proprio territorio
"Bisogna avere la consapevolezza di ciò che ci sta attorno a livello territoriale e recuperare solidarietà di filiera, facendo così emergere le proprietà intrinseche di un prodotto come ad esempio la farina, interpellando il contadino, il molino, ecc.. Inutile che io spenda cento, se questo cento non lo comunico e non interagisco con le mie scelte rendendo il mercato partecipe."
Nicola Trentin - Se si vuole l'alta qualità, ad un buon prezzo, bisogna saperla rintracciare e fare buoni piani aziendali
" Oltre all'esperienza e alla consapevolezza personale è importante avere degli agenti di riferimento per gli acquisti che indichino anche aziende nuove da testare sempre personalmente, esasperando le performance del prodotto vagliandone i molteplici aspetti: coservabilità, reazione, gusto, retrogusto, digeribilità e non solo. Avendo ben presente in termini quantitativi quando materiale mi servirà, assicurandolo al produttore al fine di poter spuntare un prezzo più accattivante. Bisogna dedicare attenzione smisurata ad ogni dettaglio "
Massimo Vitali - Si possono trovare prodotti buoni non griffati!
"Laddove devo fare produzioni più di massa scelgo un buon compromesso, qualità- prezzo, sempre farine cerificate, provenienti da molini di cui conosco stabilimenti e produzione. Scelgo sempre aromi naturali, ma uso anche margarina. Sui grandi lievitati sono più esigente, sui semi lavorati cerco sempre di puntare un alto, in questo caso la marca è garanzia del prodotto. Per vendere bene una cosa deve piacere a me, testo, annuso, assaggio, faccio le mie valutazioni attraverso le mie competenze"
Infine da tutte queste interviste emergono punti fondamentali per l'acquisto oculato dei prodotti utili al mestiere: una consapevolezza che solo studio e accrescimento personale possono restituire, perchè solo noi stessi siamo i nostri consiglieri e solo noi possiamo sapere cosa sia utile per ottenere il massimo del nostro operato.
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