Una fetta di torta per andare in gita.
I bimbi vendono torte per autofinanziare la "settimana azzurra"
I ventisei bambini della terza A della scuola elementare Raffaello Sanzio venderanno (dietro offerta) alcuni dolci per autofinanziare la «settimana azzurra» a Cesenatico. Un viaggio di tre giorni che per molti genitori è economicamenteinsostenibile: ecco, quindi, l'idea di raccogliere i fondi necessari a garantire la partecipazione di tutti gli alunni iscritti alla detta classe.
E quale occasione migliore della festa del quartiere San Martino: a partire dalle 14 del pomeriggio anche gli studenti hanno animato l'iniziativa «Il fiume che non c'è» dal loro stand posto in Largo Nazario Sauro. Per fare in modo, invece, che la gita possa esserci. «Abbiamo scelto l'evento che coinvolge tutta la comunità del nostro rione affinchè tutti i bambini possano prendere parte al viaggio d'istruzione scolastico» dice Deborah Molinari, la cui figlia frequenta proprio la terza A.
In sostanza, le problematiche per i ragazzi sono iniziate nel mese di gennaio: «Le maestre ci avvertirono della difficoltà di alcune famiglie nel finanziare le gita scolastica, con un impegno richiesto dicirca 200 euro - spiega Molinari - A ciò dobbiamo aggiungere che se almeno l'80% dei bambini non partecipa al viaggio, quest'ultimo verrà annullato». Ed i bambini - insieme ad un gruppo di volonterosi genitori - hanno fatto di solidarietà e necessità virtù. «Dopo oltre due mesi di richieste, permessi e burocrazia varia - prosegue - è arrivata l'autorizzazione».
I dolci in fase preparati erano almeno un centinaio: torte e specialità trentine, certo. Lo stand di «vendita» era a misura di bambino: «I ragazzi hanno preparato un cartellone colorato dove sono apposte tutte le loro firme - spiega Molinari - In questo modo - i giovani riescono anche a rendersi conto delle diverse situazioni che caratterizzano i loro coetanei: dal punto di vista formativo è molto importante».
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